Etnikòs” è il suono scaturito dall’incontro di etnie differenti, di una carovana gitana che percorrendo le terre di confine scopre nuovi e allo stesso tempo secolari paesaggi sonori; è il suono della risacca del Mediterraneo che porta echi mitologicamente millenari, è Rebetika fumosa nella sotterranea oscurità di Atene, è la follia frenetica di una fanfara Macedone, la visione lunare di un minareto nella notte, terra screpolata dal sole e percorsa da nomadi che si spingono ai confini del deserto.

Il suono è dato dal monologo vibrante delle corde mistiche di un oud, o dal dialogo frenetico tra il respiro di una fisarmonica e una chitarra frantumata nei propri accordi; la darabukka e le altre percussioni scaturiscono quei ritmi che per millenni hanno scosso il profondo attraverso la danza e nel corso dei concerti inducono i musicisti stessi a coinvolgere/coinvolgersi in improvvisazioni trascendenti gli spazi portando l’ascoltatore in luoghi inesplorati.

Il gruppo Etnikòs è attivo dal 2002 e si esibisce regolarmente in rassegne, festival e clubs dove la loro musica è molto apprezzata.

Nel 2003 hanno partecipato al compact disc sostenuto dall’unione europea “Oltre i confini”.

Nel 2007 partecipano alla compilation “Arci libertà e musica”.

Hanno effettuato due tournee in Francia, nel 2009 e nel 2010.

Maggiori informazioni sul progetto: http://www.alchechengi.org/etnikos/