Lo spazio nella musica e una teoria sull'origine della polifonia.

Personalmente, al contrario di quanto viene tutt'oggi insegnato negli istituti musicali, non concordo con l'idea che la polifonia sia nata all'interno delle cattedrali gotiche in epoca medievale. Più probabilmente si è trattato della riscoperta di una prassi già regolarmente in uso e trasmessa attraverso un codice orale. Sarebbe assurdo pensare che a nessuno, utilizzando lo strumento più antico (la voce), sia mai venuto in mente di sovrapporre suoni intonati per creare "armonie", anche alla luce del fatto che gli uomini da sempre hanno sfruttato le grandi cavita naturali per comunicare con gli dei ed ascoltare le loro voci. Il rieccheggiare riverberato di suoni e voci è sempre connesso alla sacralità, dando origine a miti, come ad esempio, come possiamo leggere nelle "Metamorfosi" di Ovidio, quello della  ninfa  delle montagne Eco. Sostenere che il discanto medievale rappresenta la scoperta della polifonia sarebbe come sostenere che il primo esempio di scrittura rappresenta la scoperta del linguaggio.