Uno dei miei pianisti jazz preferiti, il suo stile scarno e spigoloso è accentuato, in questo magnifico disco, dalla sonorità dinamica della formazione in quartetto. L'incofondibile sound del sassofonista Charlie Rouse è indispensabile a Monk per rendere al meglio la propria concezione musicale, che attinge alle origini dello swing, dello straight, del blues, sognate e suonate in una dimensione moderna, analogamente al lavoro di Mingus, in questo disco brani classici quali "body and soul" o "just a gigolo" divengono moderni ed originali quanto le composizioni del geniale pianista.